28 aprile 2008

25 APRILE -DATA DA NON DIMENTICARE MAI-




Nei cinque anni di governo del centrodestra, mai una volta Silvio Berlusconi si è fatto vedere in piazza il 25 aprile, mai una parola dedicata agli antifascisti, d'altra parte governare con gli eredi di Mussolini ha un prezzo che si deve pagare.
Comunque, il Cavaliere, in piedi a Milano in piazza del Duomo, al fianco di partigiani come Ciampi, Boldrini e poi Tina Anselmi, Oscar Luigi Scalfaro, Massimo Rendina, Checco Berti Arnoaldi, Giovanni Pesce, Bruno Trentin, Giorgio Bocca, Pietro Ingrao, Rossana Rossanda, Giuliano Vassalli, e i compianti Luigi Pintor e Aldo Aniasi, sarebbe stato ridicolo nonostante il ruolo istituzionale.


Il 25 aprile per gli italiani è una data che è parte ormai essenziale della loro storia: hanno acquistato il diritto alla parola. Mi permetto solo di dirvi che non è storia passata: anche oggi c'è sempre da resistere a qualcosa, a promesse, a tentazioni, a corse al potere. La Resistenza non è mai finita: per tanti italiani il mese ha una settimana in più. Per alcuni, poi, di Italie ce ne sono due o tre, non solo il nord e il sud ma anche quella di chi è troppo ricco e di chi è troppo povero. Ma per noi di Italia ce n'è una sola: questa».

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